venerdì 18 maggio 2012

"Anomale Presenze" La notte dei Musei Sassari


LA NOTTE DEI MUSEI

Museo Sanna
Sassari
                                foto di Giancarlo Catta

Anomale Presenze


            Il titolo è un po’ inquietante: Anomale Presenze o Una Presenza Anomala? L’idea dei curatori della Mostra, Carmelo Iaria e Giancarlo Catta, nasce in qualche modo dalla voglia di voler creare, all’interno del Museo “Sanna”, delle ‘prove’ di dialogo con gli antenati, con la loro storia, inserendo degli ‘oggetti’ creati dagli allievi del Liceo Artistico ‘Filippo Figari’ di Sassari.
E’ una sorta di collegamento fra il nostro tempo e il passato.
Nella notte del 19 Maggio 2012 i visitatori potranno vedere esposti manufatti provenienti dai diversi laboratori che caratterizzano il corso di studi del Liceo Artistico: Arti figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimedia e Grafica.
Il ‘dialogo’ che si vuole creare attraverso l’anomala presenza di ‘oggetti’- essi stessi -‘anomali’, quali piccole sculture dipinte a mano, che rappresentano personaggi a volte ‘grotteschi’ e che fanno parte in alcuni casi di un mondo immaginario, o di ‘oggetti’ ‘raffinati’, perché eseguiti dopo una accurata progettazione e/o con materiali più pregiati, è finalizzato a stupire il pubblico animando un luogo, il Museo “Sanna”, destinato, sin dall’origine, ad accogliere nelle sue sale, opere di interesse storico-artistico-archeologico ed etnografico. Fanno parte integrante dell’esposizione temporanea  prototipi di oggetti d’uso comune, quali forbici, forchetta, coltello ecc., progettati con l’ausilio di software modellatori di solidi e realizzati in legno o altro materiale (corian) con l’ausilio di una macchina speciale, prototipatrice; moduli in legno multistrato lavorati con la tecnica del traforo che, componibili a incastro (cioè senza l’uso di colle, viti, ecc.), dànno vita ad un oggetto, come ad esempio una lampada, frutto di uno studio che unisce i valori plastici a quelli architettonici; un modellino creato per un progetto rispettoso dell’ambiente, intitolato Utilizzo funzionale di un’area libera della città (Sassari), il quale prevede strutture ricreative per i ragazzi con spazi ‘coperti’ per incontri culturali, mostre, biblioteca, ecc. e aree esterne ciclabili tra verde e corsi d’acqua; sculture di carta – origàmi - ispirate alle opere di Alighiero Boetti ecc.
Dunque, non si tratta di un itinerario in cui è prevista una individuazione tematica e/o temporale degli ‘oggetti’, ma di un effetto “a sorpresa” e di “straniamento” dal mondo reale.
I visitatori sono invitati semplicemente a seguire, attraverso le sollecitazioni visive determinate dall’installazione temporanea degli oggetti-manufatti, un percorso immaginario, “sorpresi ora da faccine dallo sguardo stralunato che appaiono nelle vetrine, ora da un vestito ‘improbabile’, perché realizzato con la carta, o ‘probabile’, ecc.” A questo proposito è bene sottolineare il fatto che alcuni abiti esposti per l’occasione nelle sale del Museo sono stati realizzati non con tessuti ‘preziosi’ ma con materiali di ‘riuso’, quali pizzi scovati nel classico baule della nonna, vecchie tende, scarti di plastica in luogo di luminose paillettes, ma anche con originali pezzi lavorati al telaio che conservano forti legami con la tessitura sarda tradizionale.
Certo la scelta dei lavori dei ragazzi non è del tutto casuale perché gli oggetti, se pur ‘diversi’, seguono la disposizione eterogenea dei reperti contenuti all’interno del Museo. Ad esempio accanto agli idoletti raffiguranti la Dea Madre (cultura Bonu Ighinu), si possono ammirare statuette di piccole dimensioni in cotto, in alcuni casi policrome, che ripropongono la ‘bellezza’ della figura muliebre in chiave contemporanea: ‘veneri’ strettamente legate al concetto di fertilità e maternità si traducono in forme steatopigie, altre, tendenti ad una femminilità più romantica, ricordano, per i colori puri del loro abbigliamento, le donne in costume sardo, ecc.
Inoltre, l’aspetto ‘bizzarro’ può essere dato dalla presenza, accanto ad una scultura acefala in marmo, di una testa in gesso, che certo non ha alcun nesso stilistico o cronologico con la statua, o di opere che riproducono dei personaggi dei fumetti come Pen o i Simpson che, per una notte, diventano protagonisti al pari dei reperti cioè entrano a far parte dell’esposizione museale.
Dunque, l’idea è nata non solo come operazione artistico-espressiva ma come pretesto per far comprendere all’osservatore l’attualità del fare ‘manuale’ dell’artista-artigiano cioè dello scultore, del pittore, dell’architetto, del grafico, del designer, ecc. che deve confrontarsi con la contemporaneità.
Nonostante le nuove tecnologie, infatti, i linguaggi contemporanei continuano a fare uso del sapere millenario dell’artista-artigiano, il quale, come per il film d’animazione di Tim Burton, La sposa cadavere, del 2005, si trova a dover utilizzare la sua professionalità per creare un pupazzo di plastilina dalla testina ‘deforme’.
I giovani sono sempre più attirati dai media e il bisogno che si sente è quello di insegnare loro le tecniche del ‘gioco’. La pubblicità ormai ha assunto un ruolo fondamentale nella comunicazione di massa ed ecco dunque apparire tra gli oggetti proposti esempi di packaging cioè confezioni destinate alla serialità, che, oltre alla funzione protettiva, hanno il compito di rappresentare iconicamente il prodotto in esse celato.
Anomale presenze, oltre a voler ricreare una atmosfera magica tra le testimonianze del passato e del presente, vuole essere un’occasione per ridestare nei giovani la voglia di riscoprire un luogo, quello del Museo, troppo spesso dimenticato o forse mai conosciuto… e riappropriarsi del loro patrimonio culturale.
Gli alunni del Liceo Artistico hanno prodotto le loro opere, tenendo presente il problema del ‘mutamento’ dell’operare artistico, utilizzando al meglio e nei diversi settori la loro creatività nel processo di riproduzione degli oggetti.
Il Liceo Artistico è un importante luogo creativo nel cuore della città di Sassari e i docenti possono essere considerati i ‘trasmettitori’ del ‘sapere’ e del ‘fare manuale’, gli alunni i produttori di oggetti ‘polifunzionali’, senza escludere degli stessi la valenza artistica, e la scuola la loro ‘teca’.

                                                                                                                 Franca Mascolo

     foto di Giancarlo Catta

                                foto di Giancarlo Catta
 

mercoledì 2 maggio 2012

Monumenti Aperti. Liceo Artistico "F.Figari". Villa Sant'Elia. Sassari

foto di Monica Spanu

MONUMENTI APERTI

Villa Mimosa o Villa Sant’Elia

Sabato 5 e domenica 6 maggio 2012 si svolgerà a Sassari la XVI edizione di Monumenti Aperti. La manifestazione nata a Cagliari nel 1997 dall’iniziativa delle Associazioni Culturali Ipogeo e Imago Mundi e del Comune di Cagliari, si è estesa dal 2000, grazie al suo Comitato Scientifico e all’Assessorato Regionale del Turismo, a tutta l’Isola. Il suo riconoscimento ufficiale da parte del Presidente della Repubblica è avvenuto nell’anno 2006 e dunque questo risulta essere il settimo anno consecutivo di adesione. Per la prima volta tutte e otto le provincie entrano nella “rete” della manifestazione che si protrarrà fino al 28 ottobre 2012.
Nelle due giornate di maggio saranno aperti al pubblico vari Monumenti della città tra i quali è bene ricordare la Villa Sant’Elia meglio conosciuta come Villa Mimosa. Si tratta di un'occasione unica visto che il bene è di proprietà, dal 1985, della Sofind Srl, Società immobiliare facente capo alla Confindustria del Nord Sardegna, alla quale va un ringraziamento per avere aderito alla manifestazione. La Villa Arborio Mella di Sant’Elia è un esempio di Liberty a Sassari, con echi barocchi prossimi al rococò piemontese, e dal 1976 è stata dichiarata monumento nazionale e sottoposta alla tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici-Paesaggistici-Storici-Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Sassari e Nuoro.
Gli alunni del Liceo Artistico ‘Filippo Figari’ faranno da guida ai visitatori che vorranno riscoprire la Villa Sant’Elia e il suo incantevole giardino.
Grazie alle notizie fornite dal Sig.re Cenzino Chessa, gli allievi potranno dare ai ‘turisti’ indicazioni relative alla Villa non soltanto dal punto di vista storico-artistico ma anche ripercorrere la storia della Famiglia Arborio Mella di Sant’Elia e far ammirare nel giardino alcune specie di piante originarie del sud America. All’interno della Villa i visitatori potranno osservare i vari arredi tra i quali mobili che risalgono al XVII e al XVIII secolo di provenienza italiana, in stile ‘700 francese, ma anche ‘Chippendale’(XVIII sec.) dal nome del noto ebanista e designer inglese Thomas Chippendale che ideò uno stile di mobili basati sulla “morbidezza delle linee", fino ad arrivare a quelli realizzati tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento dai F.lli Clemente noti ebanisti sassaresi.
Ora non si vuole continuare nella descrizione della Villa per non rivelare subito ai lettori quello che invece potranno scoprire andando a visitare il sito.
Il Liceo Artistico Statale ‘Filippo Figari’ ha aderito a Monumenti Aperti già dall’anno 2009 grazie al Dirigente Scolastico Roberto Puzzu e alla docente referente Prof.ssa Marta Sanna. I ragazzi che prendono parte anche quest’anno alla Manifestazione sono numerosi, pieni di entusiasmo e pronti a voler dimostrare il loro interesse verso i Beni Culturali. I docenti di Storia dell’Arte che partecipano a Monumenti Aperti sono: Barbara Masala, Franca Mascolo, Annetta Boi, Pierina Tilocca e Pietro Masia. Il professore referente per il 2012 è Marco Pinna.
E’ da segnalare anche la partecipazione dei docenti del Laboratorio di Grafica e del Laboratorio Arte del Tessuto, Moda e Costume del Liceo Artistico di Sassari.
Domenica 6 maggio alle ore 18.00 si svolgerà a Villa Mimosa un mini-défilé a cura dei Professori Claudio Vendramin, Gavina Canu e Barbara Piu intitolato ‘Nuovo Liberty’.
La breve sfilata di moda ben si intona con lo stile Liberty della Villa anche se si tratta di una ‘rivisitazione’ in chiave contemporanea in quanto gli abiti sono stati realizzati non con tessuti ‘preziosi’ ma con materiali di ‘riuso’ quali vecchi pizzi scovati nel classico baule della nonna, vecchie tende, scarti di plastica in luogo di luminose paillettes ma anche con originali pezzi lavorati al telaio che conservano forti legami con la tessitura sarda tradizionale. Il risultato ottenuto è un effetto sperimentale impensato.Si tratta di prototipi a metà tra l’abito da scena e l’abito da sposa progettati e curati dall’alunna Lucia Carta la quale ha ottenuto un importante riconoscimento al recente Concorso Nazionale “Sicilia di Moda”.
Gli alunni Manuel Delogu e Giulia Mattola parteciperanno non solo in veste di ‘ciceroni’ ma durante la manifestazione - di domenica 6 maggio - proporranno personali interventi artistici come ‘visual’ il primo e come attrice-poetessa la seconda. L’alunna Lucia Carta suonerà l’arpa e Flavio Sivieri il violino.

Gli orari della Manifestazione presso Villa Sant’Elia sono:
Sabato 5 maggio2012 dalle ore 17.00 alle ore 20.00;
Domenica 6 maggio 2012 dalle ore 10.00 alle 20.00:
 – alle ore 18.00 Mini défilé dal titolo: Nuovo Liberty a cura dei Professori Claudio Vendramin, Gavina Canu e Barbara Piu e con la partecipazione attiva degli alunni del Liceo Artistico Statale ‘Filippo Figari’ di Sassari.
La Villa Sant’Elia (Villa Mimosa) si trova a Sassari in Via 4 Novembre.
Si ringrazia:
il Comune di Sassari e in particolar modo il Sindaco Gianfranco Ganau e l’Assessore alle Culture e al Turismo Dolores Lai; Maria Bruna Salis della Segreteria Organizzativa del Comune.
Gli Assessorati regionali della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e del Turismo, Artigianato e Commercio e tutto il Comitato Scientifico Regionale.

 foto di Alfonso Russo

Gli alunni  del Liceo Artistico 'Filippo Figari' che hanno partecipato alla manifestazione Monumenti Aperti presso Villa Sant'Elia o Villa Mimosa a Sassari, sono:
Alfonso Russo, Patrizia Carta, Tiziana Manca, Matteo Salis, Alberto Satta, Stefano Satta, Cristina Lampis, Maria Viviana Serratrice, Alice Pazzola, Taras Halaburda, Erica Rubattu, Manuel Delogu, Alida Manca, Alessia Loria, Cinzia Satta, Roberta Crobeddu, Sergio Manconi, Giulia Mattola, Chiara Uzzanu e Ilaria Fois.
                                                                                                                                          F.M. 







  foto di Alfonso Russo