"In un processo introspettivo, Rocco Jaria costruisce Qual buon vento - Ritratto dell'artista da giovane una rappresentazione di sé impermanente... La scelta di utilizzare le ceneri del suo caminetto come materia plastica innesta un cortocircuito tra immagine ed esperienza quotidiana e inevitabilmente rende l'opera fragile, in balia del caso..." Anna Rita Chiocca - (Vedi post del 3 Giugno 2013).
Sassari, 11.07.2013
Foto di Franca Mascolo
Showroom del Liceo Artistico Statale 'Filippo Figari'
Sassari, 11.07.2013.
Foto di Franca Mascolo
Rocco Jaria, Qual buon vento - Ritratto dell'artista da giovane
Mostra: 'Le Fondamenta degli incurabili'.
Showroom del Liceo Artistico Statale 'Filippo Figari'
Sassari, 11.07.2013
Il dissolvimento della materia, come aveva predetto l'artista Rocco Jaria, è in atto...
Il Prof.re Celestino Chessa osserva attonito, dall'esterno dello Showroom, lo stato attuale dell'opera: Qual buon vento - Ritratto dell'artista da giovane.
Foto di Franca Mascolo
Il Prof.re Celestino Chessa
"Tutte le esistenze, gli oggetti, in una parola i fenomeni, sono manifestazioni
momentanee, lampeggiamenti effimeri che durano soltanto per un momento
singolo, dato che scompaiono non appena sono comparsi, per essere seguiti
da un'altra esistenza nel momento seguente".
Per maggiori informazioni sul significato di 'Impermanenza' si consiglia di visitare il sito: http://www.fudosan.ch/Impermanenza.html
Nessun commento:
Posta un commento