Notte, che pace doni a questa
stanca
nostra quotidianità,
la tua ombra amica
stendi leggera sulla
ritrovata
dolce intimità. Fuggan le
fatiche
del giorno e solo restin le
promesse
di nostra spensierata
gioventù,
che troppo in fretta, ahimé,
si fuggirono,
lasciando nelle dita chiuse
rosei
brandelli e sogni di
felicità.
La bruma tua nasconda il
misterioso
recinto dell'amore.
Consacrato
ti sia, o amica notte, il
nostro abbraccio
ed il dolce sonno
ristoratore.
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