martedì 23 aprile 2013

Monumenti Aperti, Sabato 4 Maggio 2013, dalle ore 17.00 alle 21.00, e Domenica 5 Maggio 2013, dalle 10.00 alle 21.00 - Villa Sant'Elia / Villa Mimosa e il Liceo Artistico 'F.Figari' - Sassari


foto di Franca Mascolo
Villa Sant'Elia meglio conosciuta come Villa Mimosa
Nella foto è visibile il 'bay-window', corpo finestrato aggettante dalla struttura
della villa, costituente un prolungamento dell'ambiente interno corrispondente,
a pianta semipoligonale scandito da eleganti colonne. Precedenti del bay-window
 possono trovarsi nelle costruzioni di epoca medievale e rinascimentale,
 specialmente nei paesi nordici e dai quali tale struttura si è diffusa trovando ampia
 applicazione nell'architettura moderna. Nel XIX secolo tale tipologie di finestre ha
avuto una notevole diffusione nel Regno Unito dove è ancora molto usata.



foto di Franca Mascolo
Villa Sant'Elia / Villa Mimosa - Sassari
Interno della Villa. Particolare: il bay-window.

 
foto di Franca Mascolo
Villa Sant'Elia / Villa Mimosa
Nel giardino si possono ammirare varie qualità di piante e fiori:
un maestoso tiglio, rose e peonie
 
foto di Franca Mascolo
Villa Sant'Elia / Villa Mimosa
Scultura: 'La Primavera'
 
foto di Franca Mascolo
Veduta della Villa Sant'Elia e di parte del giardino con la statua di 'Diana' - 'Artemide'
in primo piano.
Diana è la dea italica e latina identificata con la greca Artemide, divinità olimpica,
protettrice della caccia e del tiro con l'arco, della natura feconda e degli animali
selvatici. Sorella gemella di Apollo, è figlia di Giove, re degli dèi, e della titanide
Latona. Votata alla verginità, Diana è un'insuperabile cacciatrice, che ama vivere
nei boschi fra alberi, grotte e sorgenti cristalline, attorniata da ninfe a lei devote.
 
 
foto di Franca Mascolo
Villa Sant'Elia / Villa Mimosa
Veduta della Villa fra i glicini.
Il vero nome del glicine è wisteria / wistaria
pianta rampicante della famiglia delle fabaceae, molto usata come specie ornamentale
per la vistosa e profumata fioritura primaverile. Il nome del genere è stato attribuito in
onore di Gaspare Wistar (1761 - 1818) rinomato studioso di anatomia di Filadelfia.
 


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